Camminare a piedi nudi nella neve e cercare frutta fresca nel giardino paterno
Martina Maria Riescher
a cura di / curated by Patrizia Ferri
3 - 15 aprile - Inaugurazione 3 aprile ore 18.00
Piazza di Porta San Giovanni, 10
17.00 - 20.00, esclusi festivi
gratuito
Camminare a piedi nudi nella neve e cercare frutta fresca nel giardino paterno
La personale di Martina Riescher a cura di Patrizia Ferri si articola in 3 grandi stampe lambda, due collocate a parete (cm 150x200) e la terza, un tondo, sul pavimento (diametro cm 120), intese come altrettanti momenti di un racconto e nello stesso tempo tre diverse angolazioni di uno stesso pensiero. Il titolo dell’installazione “camminare a piedi nudi nella neve e cercare frutta fresca nel giardino paterno”, fa da contrappunto poetico e narrativo a un linguaggio asciutto e realistico e nello stesso tempo ricco di metafore e visioni simboliche espresso con un ironia di fondo: il proprio autoritratto ricorrente incarnato in figure di statue classiche condensa vari livelli percettivi della rappresentazione che oscilla tra l’apparente banalità di un quotidiano “oggettivo” e le sue valenze profonde. Il tutto emblematicamente incorniciato in una condizione storica di ineluttabilità dove solo la consapevolezza ci può rendere protagonisti di un finale potenzialmente imprevisto.
Camminare a piedi nudi nella neve e cercare frutta fresca nel giardino paterno
Martina Maria Riescher vive e lavora a Roma dove si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti nel 1994. La sua ricerca si incentra sulla possibilità di dare “corpo” alla storia intesa come “struttura del pensiero” prendendo in esame gli aspetti invisibili della realtà umana per renderli come luoghi fruibili. Realizza installazioni ambientali, opere scultoree, fotomontaggi e disegni. Dal 1995 lavora alla realizzazione di un progetto condiviso, “Città ideale” con Claudio Pieroni.
Dal 4 aprile al 25 maggio settima edizione di FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma promosso dal Comune di Roma, prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu.