Mpamaky Vato: gli spaccatori di pietre del Madagascar
MPAMAKY VATO - Gli spaccatori di pietre del Madagascar Isola di Nosy Be, nord del Madagascar: a poca distanza dalle spiagge coralline, dal mare turchese e dai resort per turisti, esiste una realtà quotidiana di povertà e drammatiche condizioni di vita. Gli “Mpamaki vato”, spaccatori di pietre in lingua malgascia, vivono ai piedi di una montagna da cui ogni giorno strappano roccia che poi trasformano in ghiaia con attrezzi rudimentali. Un lavoro durissimo svolto da uomini, donne e bambini. Una comunità che vive tra la polvere e il fango, soffre di malattie, mancanza di cibo e acqua potabile. Una trentina di fotografie e immagini video realizzate nel gennaio 2008 dal giornalista e fotografo Alfredo Macchi documentano la realtà più povera e nascosta dell’isola: il lavoro nella cava, il trasporto dei massi, la dura vita nel villaggio dove donne e uomini, bambini e vecchi, sono costretti a spaccare pietre per l’intera esistenza. La mostra rientra nel progetto “Una sorgente per la vita!” promosso dalle associazioni umanitarie Kairos Onlus e Birimbao.
Mpamaky Vato: gli spaccatori di pietre del Madagascar
Alfredo Macchi, giornalista e fotografo, è nato nel 1967 a Lugano, Svizzera. Ha lavorato per giornali e tv (Corriere della Sera, L’Espresso, Rai). Come inviato per Mediaset ha seguito i conflitti in Kosovo, Afghanistan, Medio Oriente, Iraq e Libano. Nel 2002 ha vinto il Premio di Giornalismo Saint Vincent. Come fotografo ha collaborato con associazioni umanitarie in Algeria, Argentina, Bolivia, Bosnia, India, Perù, Venezuela e Madagascar. Espone a Teheran alla Prima Biennale Islamica di Fotografia.
Dal 4 aprile al 25 maggio settima edizione di FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma promosso dal Comune di Roma, prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu.